COMPLETATA
ENTE APPALTANTE The Italian Sea Group
OGGETTO Realizzazione di un nuovo bacino di carenaggio, Edificio A a copertura del bacino esistente, demolizione del capannone 3 in acciaio, consolidamento strutturale della Banchina Ovest nel cantiere di Marina di Carrara della Italian Sea Group.
Ha un valore pari a 19 milioni di euro l’appalto che, a Marina di Carrara, consentirà di ampliare gli spazi produttivi del cantiere navale di “The Italian Sea Group”. I lavori appaltati dal gruppo, tra i più importanti player internazionali della nautica di lusso, permetteranno di ampliare le attività di refitting che vengono effettuate nel bacino di carenaggio utilizzato insieme alle banchine attualmente presenti. Nello specifico gli interventi riguardano la demolizione di un capannone già esistente, l’esecuzione delle opere di fondazione e consolidamento strutturale della Banchina a giorno Ovest su pali (tempi previsti: giugno 2020-dicembre 2020); la realizzazione di un nuovo bacino di carenaggio (ottobre 2020-agosto 2021) e la costruzione di un nuovo edificio a copertura del bacino di carenaggio esistente (luglio 2021 – gennaio 2022). Il cantiere di The Italian Sea Group a Marina di Carrara, ricostruito su un’area di oltre 100mila metri quadrati di cui 30mila dedicati all’attività di refitting, vanta oggi facilities uniche al mondo: 2500 metri di banchina e 200 metri di bacino di
carenaggio, spazi produttivi che ne fanno la più grande struttura nautica del Mediterraneo e che hanno consentito, negli anni, di sostenere l’incremento dimensionale delle commesse; 11 distinte aree produttive, 1.000 tonnellate di capacità di sollevamento e chiatta galleggiante per sollevamento di megayacht fino a 100 metri, con portata di 2.700 tonnellate.
ATTIVITA’ PREVISTE:
1- Realizzazione del nuovo bacino di carenaggio
2- Realizzazione dell’Edificio A a copertura del bacino esistente
3-Demolizione del capannone 3 in acciaio e costruzione di nuove fondazioni per il montaggio di un capannone in c.a.
4-Consolidamento strutturale della Banchina Ovest
NUOVO BACINO DI CARENAGGIO
La realizzazione del nuovo bacino di carenaggio è caratterizzata da una serie di problematiche tecniche, analizzate e risolte per poter fornire una soluzione costruttiva efficacie e che garantisca in termini di velocità di esecuzione, fattibilità dell’intervento, durabilità delle strutture, facilità di manutenzione. Il tema principale che è stato affrontato ha riguardato il corretto dimensionamento del tappo di fondo che deve resistere a sottopressioni considerevoli allorquando il bacino viene messo all’asciutto, sia in fase di costruzione che di esercizio. La soluzione che si propone per la tenuta del tappo di fondo, nel caso specifico, è rappresentata da un solettone in C.A. di altezza 2m tirantato per mezzo di colonne in jetting del diametro di Ø600mm (diametro reso) con barre autoperforanti tipo DYWI® DRILL, o SIRIVE di lunghezza pari a 20m, disposti lungo una maglia di lato 3x4m, realizzati direttamente sul fondale.
FASI REALIZZATIVE BACINO
Per la costruzione del bacino di carenaggio sono state individuate 8 macrofasi realizzative.
FASE 1 – Ispezione fondali e sferraggio materiali (catene, corpi morti etc), salpamento scogli FASE 2 – Realizzazione parete combinata FASE 3 – Rimodellamento dei fondali fino a quota -9,5 m FASE 4.1 – Realizzazione pali di fondazione DYWI® DRILL O SIRIVE FASE 4.2 – Realizzazione solettone di fondo di prima fase FASE 5 – Messa in quota delle palancole all’imboccatura e svuotamento bacino FASE 6 – Realizzazione del solettone di fondo di seconda fase FASE 7 – Realizzazione delle pareti laterali e della trave di coronamento FASE 8 – Demobilizzazione cantiere e consegna bacino