COMPLETATA
ENTE APPALTANTE Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna
OGGETTO Progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di realizzazione del distretto della cantieristica da realizzarsi nell’avamporto est del Porto Canale – 2° lotto funzionale: Opere a mare.
L’appalto in gara prevede la progettazione esecutiva e la realizzazione di nuove opere a terra e a mare per la realizzazione del nuovo distretto per la cantieristica del porto di Cagliari, destinato ad ospitare imbarcazioni con fuori tutto massimo pari a 100m appartenenti alla categoria dei Megayacht.
Gli interventi in appalto prevedono un insieme sistematico di opere per la realizzazione della darsena destinata ad ospitare il nuovo distretto cantieristico.
Le opere in appalto opere comprendono:
– la realizzazione della nuova banchina di riva sul lato nord comprensiva di canale interno;
– la realizzazione del molo Ovest;
– la realizzazione del molo Sud;
– la realizzazione dei rilevati di confinamento delle banchine est/ sud;
– la realizzazione degli argini di confinamento delle nuove vasche di colmata all’interno delle banchine est/sud; – la realizzazione di un varco di transito per le imbarcazioni al molo di levante;
– dragaggio dei fondali antistanti la nuova banchina di riva, il canale interno e l’imboccatura di ingresso alla darsena cantieristica;
– opere di urbanizzazione a servizio del nuovo distretto.
I nuovi banchinamenti saranno realizzati mediante rilevati in materiale granulare avente anche funzione di percorso di lavoro per la realizzazione del palancolato che costituirà il margine a mare. Il presente appalto prevede la realizzazione del palancolato di completamento unicamente per la banchina di Riva; Il completamento delle restanti banchine sarà affidato con separati appalti.
Il fondale marino, che costituisce il terreno di posa dei rilevati di progetto, è costituito nella sua parte superiore, e per uno spessore medio di 7 m, da limi sabbiosi organici (LSO) con scarsissime proprietà meccaniche, sia in termini di rigidezza che di resistenza al taglio. Ai fini del suo consolidamento, nel progetto a base di gara è prevista una vibrosostituzione colonnare di tale strato tramite la posa in opera di ghiaia sul fondo marino e il successivo trattamento con sonda vibroflottante, realizzando così colonne aventi teoricamente rigidezza e resistenza notevolmente più elevate di quella del materiale circostante, posizionate con maglia a quinconce ed interasse i=1.70 m. A seguito di tali attività, secondo i calcoli effettuati in fase di progettazione definitiva si soddisfano i requisiti richiesti in termini sia di rigidezza e resistenza del materiale omogeneo equivalente, sia in termini di cedimento.
La nuova banchina Nord limiterà una zona di mare che sarà utilizzata come cassa di colmata per i materiali da escavo e dragaggio, che si configurerà come piazzale cantieristico fruibile con sovraccarichi di esercizio di 20 kPa. Il fondale di tale cassa è costituito dai medesimi terreni (LSO) su cui sarà realizzata la banchina nord, anche se con spessori minori (mediamente pari a 5.5m).
Soluzione migliorativa proposta per il consolidamento dei terreni di fondazione dei rilevati – Per il consolidamento dei terreni di fondazione dei rilevati il concorrente propone di migliorare l’intervento previsto a base d’appalto incrementando sia qualitativamente che quantitativamente le attività di consolidamento utilizzando una diversa tecnologia per la realizzazione dell’elemento colonnare. In particolare, si propone di consolidare lo strato di LSO al di sotto dei rilevati, mediante l’utilizzo della tecnologia “bottom feed”. Tale metodologia permette di realizzare la colonna, dal basso verso l’alto, mediante l’inserimento del materiale granulare immesso nel terreno attraverso la punta dell’utensile vibroperforante della macchina. In questo modo, si garantisce il buon esito della realizzazione e la geometria dell’elemento granulare colonnare, evitando la contaminazione, in termini geotecnici, da parte del materiale a grana fine circostante con il materiale granulare. Inoltre la realizzazione di ciascuna colonna viene eseguito per step di immissione della ghiaia. Ogni step è sottoposto a ciclo di vibrocompattazione che ne garantisce la massima continuità.
In particolare, la miglioria proposta prevede l’utilizzo di colonne granulari aventi diametro nominale D=900 mm ed un interasse pari a 1.80 m, con disposizione geometrica a quinconce, con una lunghezza di intervento pari al minimo tra 7 m e lo spessore di LSO da trattare.
Soluzione migliorativa per il consolidamento dei terreni di fondazione delle vasche di colmata e dei terreni di fondazione Per l’accelerazione del decorso dei cedimenti nel tempo nella vasca di colmata delimitata dalla banchina nord si prevede l’utilizzo di dreni verticali a nastro del tipo Geotechnics MembraDrain MD7407 collegati ad un sistema di pompe a vuoto per l’applicazione del cosiddetto vacuum preloading. L’inserimento di superfici verticali drenanti riduce drasticamente i percorsi di drenaggio, riducendo di conseguenza i tempi di consolidazione. La miglioria proposta prevede l’infissione di dreni verticali nel fondo in LSO delle casse da riempire in questa fase, in modo da accelerare i processi di consolidazione per i materiali più fini sia appartenenti ai terreni di fondazione sia deposti a mezzo di dragaggio.
Vibrosostituzione bottom feed da pontone in mare
Vibrosostituzione bottom feed da terra in mare
Vibrosostituzione tom feed da terra
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