Crescent, voglio la luna [Vai sul sito dedicato]
Con una vista unica ed esclusiva sull’intero golfo di Salerno, dalla Costiera amalfitana al promontorio del Cilento, il Crescent di Salerno consente, a chi lo sceglie come sua residenza, il privilegio di godere, in ogni ora del giorno, di uno dei panorami più ammirati al mondo.
Abitare nel Crescent significa vivere nel golfo lunato.
Il Crescent e la Costiera Amalfitana
Presentazione del Crescent, il nuovo complesso immobiliare di prestigio sul Lungomare di Salerno.
Il progetto dell’ architetto catalano Ricardo Bofill, che rivoluziona il fronte di mare di Salerno, rientra nell’area di Santa Teresa e si identifica in una vera e propria opera di trasformazione urbana, compresa tra il porto commerciale e la città vecchia.
Il progetto prevede la radicale ridefinizione della viabilità che, raccordata alla viabilità esistente, andrà a configurare una corona circolare intorno alla piazza convogliando i flussi veicolari verso il parcheggio pubblico interrato.
Al centro dell’intervento la creazione della più grande piazza sul mare d’Italia, Piazza della Libertà, una grande area semicircolare aperta sulla costa, sulla quale, in parte, si affaccia il Crescent, l’edificio monumentale con la sua caratteristica forma di mezzaluna. La piazza si estende per circa 27.000 metri quadri ad una quota di circa 5 metri s.l.m. L’area interessata dai lavori di riqualificazione era compresa tra via Alvarez, il porto e l’ex Jolly Hotel che, fino al 2010, concludeva la passeggiata del lungomare Trieste. Una zona che ospitava cantieri nautici, l’Istituto Nautico, poi trasferito, e vari depositi di marmo e legname. Demolizioni e delocalizzazioni hanno avviato il processo di riqualificazione consentendo, poi, avvio dei lavori della piazza e del Crescent.
Il disegno della pavimentazione della piazza si ispira alle geometrie normanne di cui si riscontrano tracce nel centro storico della città: i petali del fiore centrale e la zona triangolare sono caratterizzati da lastre di marmo verde imperiale “Guatemala”, il resto dei percorsi da lastre di pietra lavica etnea ed alcuni dettagli in granito nero assoluto “Zimbabwe” e travertino. Al vertice del triangolo si trova il cosiddetto diamante caratterizzato da uno specchio d’acqua, ideale collegamento visivo con il mare. Lungo i lati del triangolo si trovano tre coppie di rampe di scale che conducono al livello inferiore nel quale si trovano due passeggiate, rispettivamente adiacenti il porto di Santa Teresa e la spiaggia, sulle quali saranno situati locali ed attività commerciali. Riprendendo la geometria di Piazza della Libertà, il disegno della pavimentazione dei portici del Crescent, d’intesa con la direzione artistica, ècaratterizzato da un susseguirsi di riquadri definiti dall’alternanza di tre materiali diversi: 1) pietra lavica, 2) marmo verde imperiale tipo “Guatemala” , 3) ceramica salernitana per mosaico artistico 4) travertino.
L’emiciclo, un balcone sul Mediterraneo, trasformerà l’area nel nuovo baricentro di Salerno. Meta della passeggiata marittima, attraverso l’aggregazione di funzioni di diversa natura, l’edificio assumerà i contorni e la fisionomia di un polo dinamico e vitale durante l’arco dell’intera giornata:
- area commerciale
- area residenziale
- area per uffici
- parcheggi
Il Crescent si innalza su una galleria commerciale porticata a livello piazza, sulla quale poggia, ai piani superiori, la destinazione d’uso residenziale. L’imponente ed elegante facciata principale dell’edificio, scandita da due ordini principali e da un incrocio di materiali, che le conferiscono un aspetto essenziale e puro, consente all’insieme di assumere un’impronta classica e contemporanea al tempo stesso.
Il primo livello fuori terra ed il piano ammezzato hanno una funzione puramente commerciale; nella fase di realizzazione del portico, impostato alla stessa quota della piazza, alto 8 m e profondo 6 m, molta cura è posta nel trattamento dei locali commerciali, distribuiti su due livelli, uniformandoli e armonizzandoli con il linguaggio stilistico dell’edificio. Lefacciate della galleria commerciale, sia quella interna del portico che quella che dà sulla viabilità pubblica, sono delle vetrate a tutta altezza. Lo spartito delle lastre è stato studiato in funzione di esigenze sia architettoniche che funzionali: si è tenuto conto della doppia altezza dei locali (piano terra e ammezzato) e della regolarità da dare ai moduli che costituiscono l’intera facciata, inoltre si è tenuto conto dei requisiti di sicurezza ed energetici da conferire ai locali-negozio.
I cinque livelli superiori al primo ordine, del piano terra – ammezzato, hanno una destinazione d’uso residenziale, con 120 appartamenti la cui distribuzione funzionale è caratterizzata da una successione di moduli contenenti due appartamenti e/o uffici.
I moduli sono “incernierati” al volume del vano scala caratterizzato da una “finestratura” con sviluppo verticale, attraverso la quale è possibile cogliere alcuni scorci visivi verso la piazza.
La facciata del “Crescent” risponde, pertanto, ad esigenze sia formali, sia estetiche, di monumentalità e funzionalità. Una facciata vetrata, posta direttamente dietro le colonne, conferisce all’edificio una sensazione di leggerezza e movimento, combinando requisiti di funzionalità e intimità per le residenze.
Tutta la facciata, colonnato e modanature, è rivestita con cemento architettonico prefabbricato, realizzato con tecnologia detta “G.F.R.C.”, di colore bianco – ocra. Le colonne si stagliano sullo sfondo costituito da luminosi marmi. La parete vetrata degli appartamenti è protetta da schermature tipo “screen”. La modernità della facciata interiore convive armoniosamente con il classicismo della composizione generale. Su tutte le facciate accessibili previsto un trattamento antigraffiti incolore e opaco.
Il “Crescent” ripropone i toni e i colori della città ed è definito da un colonnato a “ordine gigante”, con fregi ogni due livelli, che fanno anche da balaustra, anteposto ad una facciata completamente vetrata.
Il sistema di colonne delle facciate viene ripetuto in un triplo ordine, con un basamento monumentale che sottolinea l’importanza del portico e con una chiusura superiore più aperta. L’ultimo livello del fabbricato “Crescent” corrisponde al IV ordine architettonico, che si distingue dai precedenti per non essere doppio e per essere scandito da colonne quadrate e non circolari, secondo un modulo più ampio degli ordini sottostanti, che favorisce le viste privilegiate, creando un effetto di progressivo “alleggerimento” verso l’alto. La continuità del portico viene movimentata puntualmente dai varchi di passaggio da e verso la piazza.
Presentazione degli Immobili disponibili.
Gli immobili disponibili sono tutti collocati nel settore più vicino al lungomare alberato e al centro della città. Le abitazioni sono state ideate in modo da ottimizzare lo spazio, aumentando al massimo le superfici utili delle zone giorno e notte, con il risultato di ottenere alloggi moderni, in linea con le attuali richieste del mercato.
Tutti gli appartamenti hanno un doppio orientamento: soggiorni e camere principali, con vista verso la piazza e il mare, servizi e camere da letto con vista verso l’interno.
Il duplice affaccio assicurà anche un’ apprezzabile ventilazione naturale. Le logge sono profonde 2m, una dimensione tale da permettere di essere vissute e di fruire della splendida vista panoramica.
Il pavimento delle logge, in listelli di materiale sintetico, che simula la texture del legno tropicale, è di tipo flottante e collocato, tramite supporto, su una sottostruttura di sostegno.
Questa sopraelevazione permette di rendere complanare il pavimento delle logge con quello interno delle residenze. L’altezza netta, da pavimento a controsoffitto, sia nelle abitazioni, sia negli uffici è di 2,90 m, all’interno dei locali e sulle logge.
La parete vetrata degli appartamenti è protetta da schermature, per preservare dall’eccessivo soleggiamento: il sistema a lamelle, progettato sia per essere regolato a seconda dell’intensità della luce, sia per resistere all’azione del vento e della salsedine, è di color bianco opaco che si intona perfettamente all’insieme architettonico degli ordini.
La sagoma delle lamelle metalliche è studiata per fornire ottimi livelli di oscuramento e permettere un’accurata regolazione della luce diurna all’interno dei locali in modo da abbattere del 90% l’effetto della radiazione solare e contribuire così sensibilmente a diminuire i costi per il condizionamento estivo dei locali.
Il prodotto scelto ha una durata garantita di 10 anni ed è possibile smontarlo sia per la sostituzione eventuale di qualche lamella che per l’igienizzazione in fabbrica, con moderno impianto ad ultrasuoni, efficace per eliminare ogni ristagno di sporco sia sulle lamelle che sui cordini. Il sistema, automatizzato, risulta silenzioso grazie alla presenza di guarnizioni in polistilene. Il movimento di discesa avviene a lamelle chiuse, quello di risalita a lamelle aperte, mediante un nastro in texban inalterabile, stabilizzato e rivestito in grafite e la sicurezza dello stesso è garantita dall’istallazione di un anemometro che, in caso di forte vento, provvede alla chiusura automatica impacchettando le lamelle nel cassonetto di acciaio zincato, posto nell’incavo tra balaustra e solaio.
In funzione delle varie superfici, gli alloggi potranno avere al loro interno configurazioni che comprendono soggiorno, cucina abitabile o angolo cottura, una, due o tre camere da letto e doppi servizi.
Gli alloggi potranno anche essere accoppiati per generare alloggi di dimensione maggiore, pur mantenendo la possibilità di avere accessi separati.
I piani pari si differenziano da quelli dispari non per ampiezza di vani, ma per tipologia di logge che sono, per i primi senza fregio e per i secondi con fregio. Nel primo caso, perciò, un vetro trasparente a doppio strato, ancorato al solaio mediante binario invisibile, funge da parapetto completamente trasparente.
Sono presenti anche locali ad uso ufficio, con pavimento galleggiante con finitura in quadrotti di moquette, i bagni in marmo, le pareti tinteggiate a calce e il controsoffitto in alluminio.
Nei due livelli interrati, poi, sono situati i parcheggi pertinenziali, costituiti da 157 box collegati, mediante gli stessi blocchi – scala con ascensori, agli androni del piano terra nei vari settori, che danno accesso alle unità residenziali ed ai locali destinati a produzione e servizi.
Una parete vetrata a doppia altezza ingloba il portale di accesso al vano scala tipo che, quindi, sarà sufficientemente illuminato durante le ore diurne da luce naturale. Soltanto i vani delle scale A (settore 1 edificio di testata) e P (settore 6 edificio di testata) restano completamente interni ed illuminati solo dall’alto con luce naturale.
Si è progettato, pertanto, un sistema di illuminazione artificiale adeguato e rispondente alle normative vigenti in materia di sicurezza, esteso ai corrimano illuminati a led e luci di sicurezza inglobate nei corpi luce di base. In corrispondenza di ogni pianerottolo, ovvero tra una rampa e l’altra dei corpi – scala tipo, le finestre visibili dal prospetto lato strada fanno penetrare la luce naturale, sufficiente per le ore diurne, mentre per quelle notturne è stato progettato un sistema di illuminazione artificiale.
Per le finiture interne si è deciso di usare colori chiari come bianco opaco sia per il marmo del pavimento (1) e dei gradini (2) e dei battiscopa (4) che per l’intonaco a stucco delle pareti (3) nonché dei gessolini dei controsoffitti (5). I parapetti invece sono in vetro trasparente (6) con fissaggio a punti a filo-vetro in acciaio inox mediante fascia di vetro serigrafato al 100% in bianco (7).
Per gli ascensori sia le porte (9), i pannelli fissi (13) che i loro telai (8) a filo stucco (sp.= 1 cm) sono in acciaio inox. Infine lo zerbino (10) è incassato a filo pavimento e bordato con profilo acciaio inox (14).