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ADEGUAMENTO E CONSOLIDAMENTO BANCHINA DI PONENTE TESTATA DEL MOLO TRAPEZIO E LIGEA Porto di Salerno

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punto_blu_20 ENTE APPALTANTE Autorità Portuale di Salerno

punto_viola_20 OGGETTO L’intervento eseguito riguarda l’esecuzione dei lavori di adeguamento funzionale e di consolidamento della banchina di Ponente e di Testata del Molo Trapezio e della Banchina Ligea del Porto Commerciale di Salerno. Le strutture realizzate consistono in paratie verticali composte da pali metallici tubolari di grande diametro alternati da palancole metalliche con profilo standard “AZ18”. Il progetto comprende gli impianti di protezione catodica, di monitoraggio, di raccolta e regimentazione delle acque piovane, oltre al trattamento delle acque di prima pioggia provenienti dai piazzali di banchina.

ponente 1

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO PROPOSTO CON OFFERTA MIGLIORATIVA

Le strutture realizzate sulle banchine di ponente e di testata del molo Trapezio e sulla banchina Ligea, consistono in paratie verticali composte da pali metallici tubolari di grande diametro (Ø esterno 1.800 mm, Ø interno = 1.756 mm, spessore 22 mm) alternati a palancole metalliche con profilo standard “AZ18”. Il vincolo di ritenuta della paratia in sommità è determinato da un sistema di tiranti realizzati in calcestruzzo armato C35/45 ed armati con barre tipo Diwydag, collegati ad un’estremità alla trave di coronamento ed all’altra estremità a blocchi di ancoraggio in calcestruzzo armato C35/45. I blocchi di ancoraggio sono sottofondati su micropali Ø 300, armati con camice tubolari di diametro 193,7 – sp.8,8 mm, disposti a cavalletto. Il progetto comprende gli impianti di protezione catodica, di monitoraggio, di raccolta e regimentazione delle acque piovane, oltre al trattamento delle acque di prima pioggia provenienti dai piazzali di banchina. Gli interventi vanno a completare l’adeguamento funzionale ed il consolidamento sia del molo Trapezio che della Banchina Ligea già parzialmente realizzato con precedenti interventi. Ai fini della progettazione esecutiva sono state autorizzate le indagini integrative, consistenti in sondaggi geognostici, prove di vibro-infissione ed ispezioni subacquee.

molo trapezio testata ponente

MOLO TRAPEZIO TESTATA – PONENTE

Il consolidamento della testata del Molo Trapezio, si estende per una porzione di molo di sviluppo planimetrico pari a circa 115 m e si va a collegare all’intervento di consolidamento già eseguito in prossimità dello spigolo di Levante già consolidato. In via preliminare è stato eseguito un intervento di risanamento e riempimento della cavità presente in corrispondenza dello spigolo lato Ponente della banchina. La modalità di consolidamento eseguita è identica a quella intrapresa per il molo Trapezio lato Ponente, prevedendo la realizzazione di una parete combinata modulare ad asse verticale formata in sequenza da un palo, da una palancola e da un palo, e composta da n. 34 pali tubolari di grande diametro in acciaio (Ø esterno 1.800 mm, Ø interno = 1.756 mm, spessore 22 mm) alternati a palancole con profilo standard “AZ18” di lunghezza costante l = 22,00 m, con interasse tra i centri di due pali successivi di 313 cm. La lunghezza dei pali risulta variabile con le progressive in dipendenza della stratigrafia riscontrata lungo il profilo della banchina di Testata, la lunghezza totale dei pali è di 1.036 m mentre la lunghezza media ponderale è di circa 30,47 metri. La nuova paratia, realizzata in adiacenza al ciglio di banchina esistente è progettata sia per assorbire le spinte statiche e dinamiche dovute ad i carichi agenti, sia per consentire l’approfondimento dei fondali alla quota di -15,00 m s.l.m.m. ovvero mediamente di circa 5,0 m maggiore di quella attuale. La trave di correa è realizzata in calcestruzzo C35/45 ed armata con barre di acciaio saldabile del tipo B450C che delimita superiormente la paratia metallica combinata. Essa ha sezione trasversale di dimensioni 3,50 x h = 2,00 m ed è divisa in n. 3 conci giuntati tra di loro. I connettori a taglio tra i vari conci della trave di correa sono previsti in acciaio inox. Il suddetto coronamento è completato, sul lato mare, da una trave di bordo in c.a.v. immersa per un’altezza totale costante di 1,00 m dal livello del mare.

planimetria

Il vincolo di ritenuta della paratia in sommità è determina – to da un sistema di n. 11 tiranti realizzati in calcestruzzo C35/45 ed armati con barre tipo Diwydag, manicottate e dotate di piastra terminale e controdado con funzione di tirafondo. Il primo tirante d’angolo (denominato TR.35) non è parallelo agli altri (denominati da TR.36 a TR.45) ed è, convenzionalmente, in comune tra le banchine di Testata e Ponente del molo Trapezio; la lunghezza del tirante TR.35 è di 22,60 m; anche il blocco di ancoraggio B.34 , a cui sono ancorati i tiranti TR 34, TR 35 e TR 36,convenzionalmente fa parte per metà della banchina di Ponente e per l’altra metà della banchina di Testata del molo Trapezio. I tiranti (deno – minati da TR.36 a TR.45) sono, invece, paralleli tra di loro e posti ad un interasse di circa 11 metri, lunghi 17,00 m. I tiranti sono collegati ad un’estremità alla trave di correa ed all’altra estremità a dieci blocchi di ancoraggio in cemento armato C35/45, di cui: Il primo blocco B.34 ha le dimensioni irregolari, essendo in comune con la banchina di Ponente del molo Trapezio, rap – presenta l’ancoraggio dei tiranti TR.34, TR.35 E TR.36 ed è sottofondato complessivamente su n. 23 micropali disposti a cavalletto, di cui n. 11 micropali sono compressi (puntoni) di lunghezza costante pari a l = 26,00 m ed inclinati rispetto alla verticale di -32°; n. 12 micropali sono tesi (tiranti) di lunghezza costante pari a l = 29,00 m ed inclinati rispetto alla verticale di +40°. Tutti i micropali sono Ø 300 mm ed armati con camice tubolari di diametro 193,7 – s = 8,8 mm. Gli otto blocchi successivi, da B.35 a B.42, hanno le dimen – sioni di metri 5,0 x 2,50 x 1,20 sono sottofondati su n. 17 micropali disposti a cavalletto, di cui n. 8 micropali sono compressi (puntoni) ed inclinati rispetto alla verticale di -32° e n. 9 micropali sono tesi (tiranti) ed inclinati rispet – to alla verticale di +40°; il blocco di ancoraggio B.43 delle dimensioni di metri 2,50 x 2,50 x 1,20 è sottofondato su n. 7 micropali disposti a cavalletto, di cui n. 3 micropali (compressi) inclinati rispetto alla verticale di +32° e n. 4 micropali (tesi) inclinati rispetto alla verticale di +40°. Tutti i micropali sono Ø 300 mm ed armati con camice tubolari di diametro 193,7 – s = 8,8 mm; i micropali compressi (punto – ni) sono di lunghezza costante pari a l = 22,00 m, mentre quelli tesi (tiranti) sono di lunghezza costante pari a l = 25,00 m. Per quanto riguarda gli arredi di banchina sono previsti: • n. 9 bitte con tiro da 1000 Kn; • n. 9 parabordi conici; • n. 3 scalette di risalita incassate realizzate in acciaio inox.

ponente11foto a tre

Il consolidamento della banchina del molo Trapezio lato Ponente si estende per uno sviluppo planimetrico di circa 380 m, l’intervento consiste nella realizzazione di una parete combinata modulare ad asse verticale formata in sequenza da un palo, da una palancola e da un palo, e composta da n. 123 pali tubolari di grande diametro in acciaio (Ø esterno 1.800 mm, Ø interno = 1.756 mm, spessore 22 mm) alternati a palancole con profilo standard “AZ18” di lunghezza costante l = 22,00 m, con interasse tra i centri di due pali successivi di 313 cm. La lunghezza dei pali risulta variabile con le progressive in dipendenza della stratigrafia riscontrata lungo il profilo del molo, la lunghezza totale dei pali è di 3.652 m mentre la lunghezza media ponderale è di circa 29,69 metri. La trave di correa è realizzata in calcestruzzo C35/45 ed è armata con barre di acciaio saldabile del tipo B450C che delimita superiormente la paratia metallica combinata. Essa ha sezione trasversale b*h di dimensioni 3,90 x 2,00 m ed è divisa in n. 10 conci giuntati tra di loro. I connettori a taglio tra i vari conci della trave di correa sono previsti in acciaio inox. Il coronamento è completato, sul lato mare, da una trave di bordo in c.a.v. immersa per un’altezza variabile compresa tra le quote di -1,00 m e di -1,30 m rispetto al l.m.m.. Il vincolo di ritenuta della paratia in sommità è determinato da un sistema di n. 35 tiranti realizzati in calcestruzzo C35/45 ed armati con barre tipo Dywidag manicottate e dotate di piastra terminale e controdado con funzione di tirafondo. I tiranti (denominati da TR.1 a TR.34) sono paralleli e posti ad un interasse di circa 11 metri, lunghi 17 metri. I tiranti sono collegati ad un’estremità alla trave di correa ed all’altra estremità a dieci blocchi di ancoraggio in cemento armato C35/45, di cui: Il primo blocco B.34 ha le dimensioni irregolari, essendo in comune con la banchina di Ponente del molo Trapezio, rappresenta l’ancoraggio dei tiranti TR.34, TR.35 E TR.36 ed è sottofondato complessivamente su n. 23 micropali disposti a cavalletto, di cui n. 11 micropali sono compressi (puntoni) di lunghezza costante pari a l = 26,00 m ed inclinati rispetto alla verticale di -32°; n. 12 micropali sono tesi (tiranti) di lunghezza costante pari a l = 29,00 m ed inclinati rispetto alla verticale di +40°. Tutti i micropali sono Ø 300 mm ed armati con camice tubolari di diametro 193,7 – s = 8,8 mm. I primi 33 blocchi da B.1 a B.33, hanno le dimensioni di metri 5,6 x 2,50 x 1,20. I blocchi da B.1 a B.13 sono sottofondati su n. 17 micropali disposti a cavalletto, di cui n. 8 micropali sono compressi (puntoni) di lunghezza costante pari a l = 26,00 m ed inclinati rispetto alla verticale di -32° e n. 9 micropali sono tesi (tiranti) di lunghezza costante pari a l = 26,00 m ed inclinati rispetto alla verticale di +40°, i blocchi da B.14 a B.21 sono sottofondati su n. 17 micropali disposti a cavalletto, di cui n. 8 micropali sono compressi (puntoni) di lunghezza costante pari a l = 23,00 m ed inclinati rispetto alla verticale di -32° e n. 9 micropali sono tesi (tiranti) di lunghezza costante pari a l = 26,00 m ed inclinati rispetto alla verticale di +40°, i blocchi da B.22 a B.33 sono sottofondati su n. 17 micropali disposti a cavalletto, di cui n. 8 micropali sono compressi (puntoni) di lunghezza costante pari a l = 26,00 m ed inclinati rispetto alla verticale di -32° e n. 9 micropali sono tesi (tiranti) di lunghezza costante pari a l = 29,00 m ed inclinati rispetto alla verticale di +40. Tutti i micropali sono Ø 300 mm ed armati con camice tubolari di diametro 193,7 – s = 8,8 mm. Per quanto riguarda gli arredi di banchina sono previsti: • n. 31 bitte con tiro da 1000 Kn; • n. 30 parabordi conici; • n. 4 scalette di risalita incassate realizzate in acciaio inox.

ligea

BANCHINA LIGEA

Il consolidamento della testata della Banchina Ligea, II stralcio, si estende per una porzione di molo di sviluppo planimetrico pari a circa 127 m e si va a collegare all’intervento di consolidamento già eseguito (I stralcio). L’intervento prevede la realizzazione di una parete combinata modulare ad asse verticale formata in sequenza da un palo, da una palancola e da un palo, e composta da n. 41 pali tubolari di grande diametro in acciaio (Ø esterno 1.800 mm, Ø interno = 1.756 mm, spessore 22 mm) alternati a palancole con profilo standard “AZ18” di lunghezza costante l = 22,00 m, con interasse tra i centri di due pali successivi di 313 cm. La lunghezza dei pali risulta variabile con le progressive in dipendenza della stratigrafia riscontrata lungo il profilo della banchina di Testata, la lunghezza totale dei pali è di 1.156 m mentre la lunghezza media ponderale è di circa 28,20 metri. La nuova paratia, realizzata in adiacenza al ciglio di banchina esistente è progettata sia per assorbire le spinte statiche e dinamiche dovute ad i carichi agenti, sia per consentire l’approfondimento dei fondali alla quota di -15,00 m s.l.m.m. ovvero mediamente di circa 5,0 m maggiore di quella attuale. La trave di correa è realizzata in calcestruzzo C35/45 ed armata con barre di acciaio saldabile del tipo B450C che delimita superiormente la paratia metallica combinata. Essa ha sezione trasversale di dimensioni 3,50 x h = 2,00 m ed è divisa in n. 4 conci giuntati tra di loro. I connettori a taglio tra i vari conci della trave di correa sono previsti in acciaio inox. Il suddetto coronamento è completato, sul lato mare, da una trave di bordo in c.a.v. immersa per un’altezza totale costante di 1,00 m dal livello del mare. Il vincolo di ritenuta della paratia in sommità è determinato da un sistema di n. 12 tiranti(da TR.11 a TR.22) in cemento armato mutuamente paralleli e posti e un interasse di circa 11 m, ciascuno di lunghezza pari a 17 m e con sezione trasversale rettangolare b*h (100 x 60 cm), armati con barre tipo Dywidag, manicottate e dotate di piastra terminale e controdado con funzione di tirafondo, ciascuno collegato ad un’estremità alla trave di coronamento in testa alla paratia ed all’altra estremità ad un blocco di ancoraggio in cemento armato C35/45 (di dim. 5,60 x 2,50 x (h =) 1,20 m). I primi 8 blocchi da B.11 a B.18, hanno le dimensioni di metri 5,6 x 2,50 x 1,20., sottofondati su n. 17 micropali disposti a cavalletto, di cui n. 8 micropali sono compressi (puntoni) di lunghezza costante pari a l = 23,00 m ed inclinati rispetto alla verticale di -30° e n. 9 micropali sono tesi (tiranti) di lunghezza costante pari a l = 23,00 m ed inclinati rispetto alla verticale di +30°, i blocchi da B.19 a B.22 sono sottofondati su n. 17 micropali disposti a cavalletto, di cui n. 8 micropali sono compressi (puntoni) di lunghezza costante pari a l = 23,00 m ed inclinati rispetto alla verticale di -30° e n. 9 micropali sono tesi (tiranti) di lunghezza costante pari a l = 26,00 m ed inclinati rispetto alla verticale di +30°. Tutti i micropali sono Ø 300 mm ed armati con camice tubolari di diametro 193,7 – s = 8,8 mm. Per quanto riguarda gli arredi di banchina sono previsti: • n. 7 bitte con tiro da 1000 Kn; • n. 9 parabordi conici; • n. 2 scalette di risalita incassate realizzate in acciaio inox.

regimentazione

Regimentazione delle acque meteoriche

Per il deflusso delle acque di pioggia il progetto esecutivo di che trattasi prevede la realizzazione, all’interno della sezione della trave di correa, di più canalette in cemento armato con dimensione interna 26 cm x h = variabile, che, a due a due, convergono verso tre pozzetti di raccolta disposti lungo il lato di Ponente del Trapezio. La formazione della pendenza delle canalette è realizzata con un massetto di riempimento interno; una griglia in ghisa sferoidale classe F900, luce netta utile 300 x 1000 mm sormonta le canalette. Esse hanno pendenze pari a circa 0,7% e lunghezze diverse in quanto le posizioni delle vasche di prima pioggia sono vincolate dalla presenza di altre opere presenti lungo il lato di Ponente del molo Trapezio. Il citato riempimento del fondo della canaletta è stato previsto utilizzando cls non armato C12/15 fino ad un’altezza massima di 65 cm (la canaletta è, quindi, profonda da 20 cm ad 70 cm). L’estradosso delle griglie sono posta a quota variabile da +2,34 a +2,09 m l.m.m., in dipendenza della pendenza del molo, mentre le quote di fondo canalette, nei punti più depressi corrispondenti ad un’altezza di riempimento nullo dal fondo stesso, sono a 0,70 m sotto il livello del piano campagna ove è ubicato il pozzetto. Le canalette, a due a due, hanno termine nel pozzetto di raccolta che risulta suddiviso in tre settori aventi funzioni idrauliche differenti; le portate drenate affluiscono inizialmente ai citati pozzetti e, successivamente, alle vasche di prima pioggia per mezzo di due tubazioni del DN 400. La griglia per la canaletta (che funge da gronda) di fabbricazione CEE idonea per canalizzazioni con larghezza utile di max. 305 mm e lunghezza pari a multipli di 1.000 mm, formata con elementi in ghisa sferoidale 500-7 a norme ISO 1083 / EN 1563, conforme alla classe F 900 della norma UNI-EN 124 (1995) con carico di rottura > 900 kN, rivestita di vernice protettiva idrosolubile senza solventi, di colore nero, conforme alla norma BS 3416. L’impianto di trattamento delle acque di prima pioggia riguarda le acque meteoriche di dilavamento dei piazzali del porto commerciale di Salerno, esso permette la separazione dei liquidi leggeri quali gasolio, olio, carburante dalle acque piovane così come meglio specificato nella Relazione idraulica. L’impianto di trattamento delle acque di prima pioggia previsto è stato dimensionato facendo riferimento alla maggiore delle aree scolanti calcolata in 4.000 m². Come riferito nei paragrafi che precedono all’impianto di trattamento delle acque di prima pioggia le acque arrivano per mezzo di due condotte del DN 400 (PE 100, Pfa 10, SDR 17 secondo UNI-EN 12201) con pendenza i = 0,6%. L’unità depurativa di prima pioggia si compone di una struttura in cemento armato prefabbricata a forma di parallelepipedo con base rettangolare delle dimensioni interne di 5,30 x 2,30 x (h=) 2,40 metri e con spessori della platea di fondazione, delle pareti esterne di 10 cm; lo spessore della soletta di copertura di cm 20.

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