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ADEGUAMENTO BANCHINE VITTORIO VENETO SUD E SANTA LUCIA SUD

IN CORSO

opere_marittime_marchio_300_29

punto_blu_20 ENTE APPALTANTE Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale

punto_viola_20 OGGETTO Intervento di adeguamento e messa in sicurezza statica delle banchine Vittorio Veneto Sud e Santa Lucia Sud nel porto di Palermo – secondo stralcio

Relazione descrittiva secondo stralcio

L’intervento si inserisce nell’ambito delle attività promosse dall’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Occidentale volte a migliorare la funzionalità e la sicurezza del Porto, anche in riscontro alle nuove esigenze derivanti da un progressivo incremento dei volumi del traffico crocieristico e delle dimensioni delle navi.
In generale, i lavori di adeguamento strutturale di entrambe le banchine verranno realizzati mediante una struttura tipo “cavalletto” costituita da una parete combinata (combi-wall) lato specchio acqueo, posa in modo antistante alle strutture esistenti, e da una fila di pali di tipo CAP ɸ 1200mm, realizzati ad interasse di 4,68m, posti a 11,00m dall’asse dei pali della parete combinata. Quest’ultima è composta da tubi ɸ1016 mm spessore 15 mm acciaio S460MH, accoppiati, tramite un sistema di gargami, a palancole AZ18.
Una volta infissa la parete combinata, all’interno dei tubi saranno realizzati i pali strutturali in conglomerato cementizio armato fino a quota -25,00 s.l.m.m.. In corrispondenza del solo tratto di testata della banchina del molo Santa Lucia è prevista la realizzazione di una risega, con una struttura a giorno costituita da pali in c.a. con tubo camicia Ø1219 (spessore 18mm) e realizzati ad interasse di 3,33mt lungo il ciglio della banchina.
Le sovrastrutture delle banchine saranno costituite da una piastra in c.a. che collega il combi-wall e i retrostanti pali, per uno sviluppo longitudinale di 23,40mt e di 13,20 mt trasversali.
Tutte le combiwall saranno altresì oggetto di trattamenti protettivi della superfcie metallica nonché sottoposte ad un sistema di monitoraggio continuo della corrosione. Su ogni concio tipo sarà disposto in mezzeria, a 1.20m dal ciglio banchina, una bitta tipo Horn da 200 t e un parabordo della tipologia Seaguard, con diametro esterno pari a 220 cm. Inoltre, essendo i fondali del molo Vittorio Veneto e Santa Lucia interessati da precedenti interventi di consolidamento del piede della banchina, prima di dare inizio alla fase di infissione del combi-wall è prevista l’esecuzione di prefori di alleggerimento del diametro Ø 1200 mm mediante perforatrice idraulica munita di corona in acciaio, con interasse tra i fori di 1700 mm su un allineamento che dista 1,20m dal ciglio banchina esistente. Tali perforazioni saranno spinte fino alla quota di -12,00m al fine di facilitare l’infissione delle palancole, mentre l’infissione dei tubi di acciaio proseguirà fino alla profondità di -14,00 m per assicurare l’incastro del combi-wall nei terreni di fondazione. In corrispondenza della testa del molo Santa Lucia, in cui è prevista la realizzazione della risega della banchina a giorno, verranno effettuati prefori del diametro Ø 1250 in corrispondenza dei punti di infissione del tubi camicia Øext 1219mm e con le stesse modalità sopracitate.
All’interno dei tubi ø1016mm del palancolato metallico, saranno realizzati dei pali strutturali in cemento armato, con calcestruzzo appositamente studiato per lo scopo, che dovranno raggiungere la profondità di – 25.00m s.l.m.m. Per quanto concerne la fila di pali CAP Ø1200 posti lato terra, essi verranno realizzati mediante asportazione del terreno e la sua sostituzione con conglomerato cementizio armato appositamente studiato.
Per la finitura della sovrastruttura lato specchio acqueo e per il contenimento del getto del calcestruzzo, è previsto il posizionamento di una veletta in calcestruzzo armato prefabbricato. Per conterminare il getto di calcestruzzo di riempimento tra il muro di sponda della banchina esistente e il combi-wall è prevista una chiusura trasversale con la realizzazione di micropali del diametro di 300m, muniti di sacco otturatore e armati con tubi in acciaio Fe 510 del diametro Ø193,7 e spessore pari a 16,00mm.
L’intervento si conclude altresì con la posa in opera di n.2 vasche di prima pioggia unitamente a canalette di regimentazione delle acque in classe F900.

 

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